domenica 23 dicembre 2012

15 dicembre: Cronistoria




 
Il concentramento è stato in piazza Castegnate, le tappe toccate sono state: la LIUC, il Comune di Castellanza, il Polo Chimico, il corteo è terminato in piazza Volontari della Libertà al Buon Gesù.

 
PRIMA TAPPA: LIUC
Qual è l'interesse dell'università all'interno del progetto della Elcon? Chi è il Presidente della LIUC? Più in generale, qual è il rapporto tra università e aziende nel periodo attuale?

Fin dalla sua origine, la presidenza del consiglio di amministrazione della LIUC è affidata  ai past president dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, l’organizzazione alla quale si deve la nascita dell’Università Cattaneo.

L'attuale Presidente della LIUC, Dottor Paolo Lamberti, ha ricoperto svariate cariche nella sua lunga carriera:
  1. ex componente del Consiglio direttivo e della giunta di Confindustria;
  2. ex Vice Presidente di Confindustria Lombardia;
  3. ex Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese;
  4. ex consigliere di amministrazione dell'editrice de il sole 24 ore, quotidiano degli industriali;
  5. tutt'ora componente dei Consigli di Amministrazione della: - Banca Popolare Commercio Industria   Banca Popolare di Bergamo;
MA SOPRATTUTTO, oggi è vicepresidente della federazione nazionale dell'industra chimica che fa parte di confindustria, vicepresidente e AD della Lamberti S.p.A, multinazionale con sede qui nel varesotto, leader nel settore della produzione di ausiliari chimici vari per l’industria con un fatturato di oltre 300 M annui (secondo i dati della stessa federchimica) e molto altro che non stiamo ad elencare.

Perché abbiamo letto il CV di tale personaggio?

Perché la società israeliana Elcon ha preso contatti sia con Confindustria che con la Liuc per sviluppare una collaborazione con la stessa università Carlo Cattaneo. L'accordo prevederebbe la costruzione di un Centro ricerche all'interno del polo chimico ex-Montedison e la possibilità di creare un “centro d'eccellenza per il trattamento di rifiuti chimici, con la creazione di un master ad Hoc”.
( Maggiorni info su: https://www.box.com/s/x56dx1dsrcu3jh3fjcjr)

Quale miglior occasione per il signor Lamberti considerando quanto appena detto sulla sua carriera e sulla sua posizione?

Quando poi sentiamo le parole “centro d'eccellenza” rabbrividiamo.
Se si tratta della stessa eccellenza con cui vengono molto spesso definiti i rapporti tra Finmeccanica e numerose università (italiane e non), c'è da aver paura. Finmeccanica infatti, di cui è maggior azionista il ministero dell'Economia e delle Finanze, sviluppa attraverso società ad essa collegate e in collaborazione con numerose università, sistemi di controllo, radar e moltissimi altri prodotti da utilizzare poi sia in ambito civile che militare.
Questa è l'occasione per ricordare, tra le altre cose, che Finmeccanica esporta morte in tutto il mondo, essendo fra le prime dieci aziende produttrici di armi e strumenti di morte del pianeta (e qui in provincia di Varese lo sappiamo bene per via di Alenia Aermacchi e Agusta Westland).

Questi rapporti di collaborazione, come quello di cui abbiamo parlato poco fa tra la LIUC ed Elcon, hanno preso il largo con l'aziendalizzazione universitaria avvenuta nel corso degli ultimi anni, frutto delle politiche dei governi e di centrosinistra e di centrodestra, in particolare con la riforma Gelmini.

Università-azienda non significa soltanto l’ingresso dei capitali privati all’interno dell'istituzione universitaria, ma una riorganizzazione del sapere istituzionale volta a privilegiare e impartire competenze “utili”, in linea con gli interessi economici predominanti, e definiti, non a caso, “risorse”. Ciò si traduce, in particolare, nell’offerta di servizi di formazione, ricerca, sviluppo e innovazione per altri soggetti che si presentano come partner dei processi formativi e di ricerca, ma che rivestono a tutti gli effetti il ruolo di clienti.

In un contesto di mercato altamente competitivo, il modello dell’Università- azienda si inserisce in una rete organizzativa attuata con altre università, istituzioni, enti, fondazioni, ma soprattutto aziende e mai come in questo caso risulta evidente.

La tappa davanti alla LIUC non ha di certo lo scopo  di far sì che gli studenti della Liuc si schierino contro il progetto Elcon, (ci sembra abbastanza improbabile visto che rappresentano la classe dirigente del domani, che esattamente come quella di oggi mai e poi mai potrà mettere in secondo piano i propri affari e i propri interessi a discapito di quelli di tutti) ma quello di rendere consapevole tutta la popolazione del ruolo di questa cosiddetta “università”, anche per quanto riguarda la questione specifica dell'impianto Elcon.

... continua... prossima tappa: Comune di Castellanza

2 commenti:

  1. Un ringraziamento all'Assemblea popolare no Elcon sia per la lotta che stanno portando avanti contro l'ennesima devastante speculazione sul territorio, che per l'importante lavoro di inchiesta che stanno svolgendo.

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  2. finalmente qualcosa di chiaro sui rapporti della elcon,contro la logica perbenista e ipocrita che pervade anche parte degli oppositori della elcon.
    Spero che le prossime tappe siano altrettanto interessanti.Grazie per esserci anche senza tanti di noi

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