C'È CHI SI RIUNISCE PER FAR
FINTA DI OCCUPARSI DELLA QUESTIONE ELCON
E CHI PERCHÈ È STUFO DELLE LORO PRESE IN GIRO
MERCOLEDÌ 13/03
PRESIDIO DALLE 17.30
AL COMUNE DI CASTELLANZA (corso Matteotti)
E' necessario ritrovarci e
far sentire le nostre voci per sottolineare che siamo stanchi di
farci prendere in giro dai vari amministratori, i quali fino ad
ora a parte dire no Elcon su tutti i giornali, nulla hanno fatto
di concreto e reale per opporsi al progetto. L'iter in Regione
procede liscio, mobilitiamoci e diventiamo partecipanti
consapevoli di ciò che accade nel nostro territorio.
Non
permettiamo più che ci prendano in giro!
La squallida vicenda che sta portando alla realizzazione degli
impianti Elcon all'interno del Polo Chimico è densa di menzogne,
false speranze e falsi propositi con cui si è cercato di
imbonire una popolazione che si è subito dimostrata contraria a
questo progetto.
La vera preoccupazione di questi imbonitori è che la gente
prenda atto delle loro prese in giro e decida da sè la strada da
percorrere per opporsi alle continue devastazioni, per poter
difendere la propria salute e il proprio territorio. Hanno una
paura immensa che la popolazione si interessi di come viene
"gestito" il territorio, che critichi i loro progetti (e gli
affari connessi) e che rivendichi le proprie istanze.
Non solo ci hanno impedito l'accesso ai documenti per un
lunghissimo periodo, ma avrebbero GIA' potuto bloccare l'iter
in mille modi ( mancata disponibilità della relazione tecnica di
AIA per i cittadini - cosa che nessuno si è sognato di fare
tanto importa che i diritti dei cittadini siano rispettati -, la
totale assenza di richieste di integrazioni e chiarimenti, ecc)
e non l'hanno fatto; ci sarà un motivo?
Delibere, ordinanze sindacali, sottoscrizione di impegni sono i
mezzi con cui volevano farci credere che LORO avrebbero risolto
la situazione. E' bene sapere che la delibera emanata di recente
non servirebbe neppure per un ricorso al TAR.
Nel frattempo il progetto Elcon sta andando avanti SENZA
INTOPPI, grazie alla complicità delle amministrazioni e della
Regione, ma anche grazie al silenzio della popolazione.
Ci troviamo a pochissimi mesi dalla decisione della Regione che
sarà favorevole al progetto se la situazione non muterà
REPENTINAMENTE.
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