lunedì 5 agosto 2013

L'ARIA CHE TIRA...

Alla Conferenza dei servizi avevano detto che la Commissione regionale si sarebbe riunita entro l'11 luglio e che la settimana successiva ci sarebbe stata la decisione finale...

NULLA DI PIU' FALSO!

Dal 18 giugno in avanti, nel corso dei presidi settimanali, abbiamo osservato il silenzio totale sceso attorno alla vicenda Elcon. Per questo un bel gruppo di partecipanti alla assemblea ha deciso di recarsi questa mattina in Regione per capire cosa sta succedendo e chiedere copie dei verbali della Commissione Regionale.

Ad attenderci un'enormità di funzionari della questura, poliziotti, ecc che hanno subito iniziato a fare pressione, nel vano tentativo di impedirci di salire a prendere i nostri documenti. 

Dopo aver maldestramente giocato varie carte (il tal funzionario non esiste!, il tal funzionario è in ferie!, e via di seguito) non hanno potuto far altro che farci salire: in cinque hanno scortato i due partecipanti della assemblea al 6° piano del palazzo regionale, laddove si trovavano le nostre "preziose" fotocopie!

Clima tesissimo e molto nervosismo da parte del funzionario presente che ha ammesso, tra un ringhio e un altro, che - se fosse dipeso da lui - avrebbe stracciato la nostra richiesta di accesso alla documentazione. Peccato gli è andata male ancora una volta!

Non hanno ancora capito che non decideranno indisturbati sul futuro di 300.000 persone! Non abbiamo mai abbassato la guardia, i presidi sono sempre stati mantenuti, nonostante a Castellanza, Olgiate O., ecc  si respiri un clima vacanziero e di spregiudicata fiducia verso l'esito della Conferenza dei Servizi.

Nei numerosi verbali che ci hanno consegnato NON c'è nulla che riguardi la Elcon.

Fino ad ora la Commissione regionale non ha trattato il progetto della Elcon, 
quindi non è stato deciso ancora nulla!

Non ci è dato di sapere se questa procedura ha un termine definito dalla legge, 
nè quando la Commissione Regionale deciderà se avallare o meno il progetto.

La situazione è molto seria, la manifesta arroganza assunta dai funzionari regionali e da quelli delle "forze dell'ordine" nei nostri confronti, rende chiarissimo che la nostra presenza li disturba e intralcia il "normale" (ossia positivo) iter procedurale. 

Proprio per questo siamo sulla strada giusta, proprio per questo l'invito è quello di sempre: non abbassare la guardia, partecipare ai presidi del mercoledì dove si decideranno le prossime iniziative.

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