È terminata la serie di presidi nei luoghi simbolo delle deroghe
concesse alle aziende del varesotto, in particolare Chemisol e Perstorp
presenti nel polo chimico ex-Montedison di Castellanza.
I presidi si sono
infatti tenuti nei comuni di Castellanza, Olgiate Olona e Marnate, per
concludersi poi presso il palazzo della Provincia di Varese, al cui interno
sono presenti, tra le altre cose, la Società Tutela, proprietaria dei
depuratori.
Questi sono gli attori principali della grave situazione in cui
versano i fiumi della provincia di Varese, responsabili della devastante
realtà odierna.
Le aziende infatti ricevono dagli enti istituzionali ogni tipo
di aiuto per poter risparmiare sulle tossicità che producono
"smaltendo" poi queste ultime grazie alle deroghe per gli
scarichi nei depuratori. Tutto
ciò a discapito della collettività, che è costretta a subire le conseguenze di quelli che non sono altro
che
SPORCHI AFFARI!
La popolazione si è dimostrata
molto interessata e partecipe a queste iniziative, ma il caso ex-Montedison è
solo uno dei tanti presenti sul territorio: nella sola provincia di Varese sono
VENTIDUE le deroghe concesse alle aziende per sversare i reflui di scarico nei
depuratori, diminuendone di conseguenza la capacità depurativa.
La lotta contro Elcon ha
dimostrato che solo la mobilitazione ha potuto cambiare veramente il destino
del polo chimico e questo caso non è diverso.
Solo un controllo diretto della
popolazione su ciò che accade nel territorio potrà impedire il guadagno di
pochi sulla pelle e la salute di tanti.
Sta ad ognuno di noi dire BASTA a
questo sistema il cui unico scopo è il profitto, mettendosi in gioco in prima
persona: nessuno può farlo al posto nostro, ancor meno le istituzioni che sono
responsabili e complici del massacro del nostro territorio.
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