ELCON: BAGAGLIO

"Gli zaini cominciano a riempirsi di evidenze.
  E' ora di andare!"



Integrazioni presentate il 6 febbraio

(NON PUBBLICA FINO AL 7 FEBBRAIO)



Richiesta di integrazioni in sede di procedura di V.I.A.
Documento della Regione Lombardia del 6-12-'12: https://www.box.com/s/htziw74v5c9ds4g1mahy

Previsioni dello sviluppo della Elcon
all'interno del Polo Chimico (anni 2013-2016)
Documento presentato il 16 luglio 2012: https://www.box.com/s/fza6it2m014y6wi1sx3h


Conferenza dei Servizi istruttoria
Prima seduta del 19/7/'12


Allegato 2: nota del Comune di Castellanza
https://www.box.com/s/btjttofov6wa5d2qwa1y

Allegato 3: certificato di destinazione urbanistica - Castellanza https://www.box.com/s/lovwkzs85cf0gvox0ujq

Allegato 4: certificato di inesistenza di punti di captazione di acque potabili https://www.box.com/s/4dkh0517dmowop310aqc

Allegato 5: nota del rappresentante del Comune di Legnano
https://www.box.com/s/csnb7ni2pdjrt92i2cl5


Progetto: realizzazione di impianto di trattamento chimico
di rifiuti liquidi in Comune di Castellanza



Ecco perchè diciamo NO!

Medicina Democratica ONLUS e Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro: Osservazioni allo studio di impatto ambientale e alla domanda di autorizzazione integrata del Progetto di “Realizzazione impianto di trattamento chimico di rifiuti liquidi in comune di Castellanza (Va)” (area ex Montedison), ditta Elcon Italy Srl, codice VIA997RL

Testo completo: https://www.box.com/s/uu35rs2gm7emn51k8pjq

NO, perchè produce più rifiuti di quelli che tratta!

L'impianto dovrebbe trattare 175.000 tonnellate all'anno di rifiuti liquidi.
Questo comporta:
- la produzione di 200.000 tonnellate all'anno di acque "prodotte dal processo"; a queste vanno aggiunte ulteriori 55.000 tonnellate all'anno di acque per il raffreddamento;
- l'emissione di 35.000 Nmc all'ora di fumi da combustione;
- la produzione di sali/fanghi: 9.855 tonnellate all'anno di sali/fanghi da avviare a smaltimento;

Rispetto ai rifiuti in entrata,  la produzione di  rifiuti scarichi ed emissioni è molto maggiore.


NO, perchè non serve!

Secondo i dati forniti dall’ARPA la gestione dei rifiuti in Lombardia non presenta particolari necessità di incrementazione della capacità impiantistica esistente.
Dall’analisi dei dati disponibili, tale situazione si riscontra anche a livello nazionale dove a fronte di una produzione di circa 10 milioni di t/a di rifiuti (pericolosi e non) la capacità di trattamento degli impianti esistenti è di gran lunga sufficiente.

NO, perchè l'aria sarà molto più avvelenata!

L'aria che respiriamo è sempre più inquinata, non è una novità. Abitiamo in una delle zone più avvelenate d'Italia, nemmeno questa è una novità. Se fosse realizzato l'impianto della Elcon la situazione diverebbe ancora più drammatica. Basta confrontare i parametri rilevati nel 2008 (riportati in nero), per rendersi conto dell'impatto devastante che le emissioni aggiuntive (riportate in rosso) di questo impianto comporterebbero.


Polveri (PTS):  23,245  + 6,132 tonnellate all'anno.
Ossidi di zolfo: 8,870 + 45,990 tonnellate all'anno.
Ossidi di azoto: 230,957 + 76,650 tonnellate all'anno.
Monossido di carbonio: 272,460 + 30,660 tonnellate all'anno.
COT: 273,073 + 15,330 tonnellate all'anno.
Ammoniaca: 3,673 + 68,985 tonnellate all'anno.



NO, perchè l'acqua sarà molto più avvelenata!
Fiume Olona e depuratore consortile.
Altra criticità derivante dalle attività dell’impianto Elcon riguarderà i liquidi di scarto del processo. Essi, secondo il progetto, verranno pre-trattati con un impianto biologico prima di essere inviati al depuratore consortile di Olgiate Olona. Non sono ben chiari, tuttavia, i termini di conferimento delle acque al depuratore e se lo stesso sia in grado di gestire qualitativamente la quantità d’acqua che riceverà.
Il depuratore consortile della Prealpi Servizi collocato ad Olgiate Olona è al massimo delle sue capacità. Esso non è più in grado di ricevere carichi ulteriori da trattare. La Repubblica italiana è stata messa in giudizio dalle autorità competenti dell'Unione Europea per le pessime condizioni in cui si trova il fiume Olona. E' evidente come i reflui della Elcon andrebbero a danneggiare una situazione già critica.

Alto rischio per le aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano.
La realizzazione di un impianto del genere comporta ripercussioni sulle acque sotterranee, la nostra zona è all’interno di un’area di ricarica dell’acquifero profondo e ciò deve penalizzare la realizzazione di nuovi impianti di rifiuti.

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