POLO CHIMICO, OLONA E FALDE: Documenti

AVVISO: l'elenco dei documenti è in costante aggiornamento, per qualsiasi vostro suggerimento nell'organizzare al meglio questa pagina - per errori contenuti in questa pagina - per qualsiasi altra esigenza:

assembleanoelcon@gmail.com




POLO CHIMICO DI CASTELLANZA

DICEMBRE 2013: CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 19-12-2013

Sezione 1: La Barriera Idraulica 

Sezione 2: Le ceneri di pirite
FEBBRAIO 2009: Progetto di gestione aree

Sezione 3: Le aree C e D

Sezione 4: Cronologia essenziale
Il Polo Chimico è sorto all’inizio del 1900 con produzione di acido solforico, lo sviluppo massiccio dell’attività industriale chimica si è avuto negli anni ’60, quando Montedison acquisisce il sito.
Tra il 1982 ed il 1990 gli impianti sono stati gradualmente ceduti ad altre industrie.
La società Agrolinz Melamine International Italia Srl (AMI.I) è sorta nel 1990 con il nome di Chemie Linz Castellanza e ha acquisito da Enimont una parte degli impianti della Montedison.
Nel 2001 FABRIZIO FARISOGLIO Direttore della Agrolinz comunicava la contaminazione del suolo con possibile superamento dei limiti di concentrazione per alcuni composti. (Leggi e scarica: Denuncia contaminazione AMI)
Il 23/12/2002 la Regione Lombardia ha inserito il polo chimico nell’anagrafe dei siti da bonificare e ha invitato i Comuni di Castellanza e Olgiate Olona a richiedere alle aziende del polo chimico di procedere alla presentazione del piano della caratterizzazione dell’area ex Montedison.
Il 13/01/2003 i Comuni di Castellanza e Olgiate Olona hanno richiesto questi piani, ma il 5/3/2003 le società del polo chimico presentavano ricorso al TAR opponendosi a tale richiesta. Il 3/4/2003 il TAR ha respinto la domanda delle società, ma le comunicazioni degli enti sono prive di un termine per presentare i  progetti, quindi le società non possono essere definite inadempienti. Quindi si blocca tutto.

Nel 2006 entra in vigore il D. Lgs 152/2006.

2007
Il 21/3/2007 AMI ha presentato Il “Piano di caratterizzazione dell’area B in zona A” riavviando così l’iter sospeso, approvato dalla Conferenza dei servizi del 11/5/2007 e autorizzato con il decreto della Regione Lombardia n° 5297 del 22/5/2007. (Leggi e scarica: Piano Caratt. Area B zona A Allegati A-B-C-D / Verbale CdS 11-5-07 e Decreto 5297 )
Nel giugno 2007 sono state effettuate le indagini previste.  Il Rapporto di Caratterizzazione dell’area B in zona A è fatto da ERM nel luglio 2007. (Leggi e scarica: Rapporto e allegati)
Il 25/7/2007 AMI.I ha presentato il “Piano di caratterizzazione delle aree di proprietà AMI.I interne e limitrofe al Polo Chimico”. (Leggi e scarica: Piano di Caratterizzazione aree interne e limitrofe e Allegati A - B - C - D - E - F - G - H - I ).
Il 11/9/2007 si tiene un tavolo tecnico presso la Provincia Di Varese e il 25/9/2007 c'è un sopralluogo. (Leggi e scarica: Verbale incontro tecnico + parere Comune Castellanza )
Il 3/10/2007 c’è la conferenza dei servizi dove emergono concentrazioni  preoccupanti di Formaldeide e Esametilentetrammina; il Piano di caratterizzazione presentato da AMI.I viene approvato e autorizzato dal decreto della regione Lombardia n° 11868 del 16/10/2007. (Leggi e scarica: Verbale CdS del 3-10-07 e  Decreto 11868 del 16-10-01 )
AMI.I contesta questi dati e a novembre presenta un ricorso al TAR impugnando le prescrizioni della CDS che si basavano su pareri Istituto Superiore della Sanità. Ricorso che vince il 27/1/2009 con la sentenza 1311/09, quindi i contestati punti del verbale della CdS vengono annullati. La Regione ricorre al Consiglio di stato ma non risultano atti conclusivi.(Leggi e scarica: AMI.I: ricorso al TAR )

Tra il 25 e 26/10/2007 AMI.I fa le prime indagini (esiti comunicati: arsenico, piombo e rame e idrocarburi pesanti) sull’area della centrale termoelettrica dell’ area B in zona A.
( Leggi e scarica altri doc: AMI.I Piano di lavoro ago 07  ARPA: risposta ad AMI 24-10-07  RL: risposta a modifiche CdS 3-10-07)

2008
Dal 25/1/2008 al 5/3/2008 AMI fa le indagini sulle intere proprietà (suolo, sottosuolo, falda)  con un rapporto settimanale.( Leggi e scarica: inizio indagini  fine indagini richiesta proroga )
Il Rapporto di Caratterizzazione  delle aree AMI.I interne e limitrofe è fatto da ERM nel giugno 2008.(Leggi e scarica: RdC Aree interne e limitrofe e allegati A - B - C - D - E )
L’analisi di rischio sito-specifica delle aree AMI interne al Polo chimico è fatto da ERM nel giugno 2008.(Leggi e scarica: Analisi di rischio e Allegato A)
Il 22/10/2008 si è tenuta una conferenza dei servizi (Leggi e scarica: Verbale CdS 22-10-08)che ha:
- Approvato il rapporto di caratterizzazione delle aree AMI interne e limitrofe;
- Sospeso l’approvazione dell’analisi  di rischio sito-specifica delle aree AMI interne al polo chimico;
- Richiesto entro il 22/1/2009 il progetto di messa in sicurezza operativa (MISO) con la realizzazione della barriera idraulica;
- Unificato il procedimento dell’area B in zona A con quello relativo alla caratterizzazione dell’intera area di proprietà AMI.I;
Il 15/12/2008 AMI.I chiedeva alla regione una proroga di 40 (fino al 2/3/2009) per la presentazione del progetto di MISO – barriera idraulica.

2009
Il 5/2/2009 la società Borgo Olona srl ha acquisito interamente (100%) la AMI.I e ha contemporaneamente mutato la propria denominazione sociale in Chemisol Italia Srl. 
Il 26/2/2009 si è tenuto un incontro tecnico in regione al quale sono invitate tutte le società coinvolte. 
Il Progetto MISO della matrice acque di falda è presentato da ERM nel febbraio 2009, presentato il 2/3/2009, approvato nella conferenza dei servizi del 2/4/2009 e autorizzato con decreto della regione lombardia n° 4289 del 4/5/2009. (Leggi e scarica: Decreto 4289 + verbale CdS 4-5-09)
Nel marzo 2009 è stato definito l’impianto di Air Sparging.
Nel luglio 2009 viene definita la gestione delle aree della zona A interessate dalle ceneri di pirite. (Leggi e scarica i doc nelle sezioni 1 e 2)

2010
Nel giugno 2010 viene attivata la barriera idraulica (Leggi e scarica: Relazione Fine Lavori e Allegati A-B-C-D-E )
Il 2/9/2010 viene avviato l'impianto di Air Sparging.

2011
Nel 2011 il polo chimico è spartito tra queste industrie:
Perstorp Spa
Chemisol Italia Srl
ABC Tessile Srl (ex Raytor compounds Spa)
TMC Srl – Logistica
Lamberti Spa (ex Cesalpina Chemicals Spa)
Chimica Pomponesco SpA: piano di caratterizzazione delle aree del  2/11/2011 autorizzato con decreto della regione lombardia n° 2918 del 3/4/2012. (Leggi e scarica: decretoregione+verbale Cds 13-3-12 )

Nella Conferenza dei servizi del 4/5/2011 (Leggi e scarica: Verbale CdS 4-5-11) la Regione Lombardia richiede alla Chemisol  un progetto operativo di bonifica per le aree di proprietà Chemisol nelle aree C e D del polo chimico,  dopo il tavolo tecnico del 22/2/2011. Questa procedura si conclude con la Conferenza dei servizi del 19/12/2013.

Sempre a maggio Chemisol ottiene l'autorizzazione dalla Provincia di Varese e i Comuni di Castellanza e Olgiate Olona per realizzare una nuova centrale di coogenerazione al posto di quella esistente il cui sottosuolo è costituito dalle ceneri di pirite. Nella Conferenza dei servizi del 9 meaggio 2011 si stabilisce che non vi è la possibilità di rimuovere le ceneri di pirite. (Leggi e scarica: Verbale CdS 9-5-11).

2012
Nel febbraio 2012 Chemisol presenta il piano delle indagini integrative funzionali alla progettazione degli interventi di bonifica nei lotti settentrionali (CeD) (Leggi e scarica: Piano completo delle indagini aree C e D)


2013
A luglio 2013 ERM presenta i risultati delle indagini integrative per il dimensionamento degli interventi di bonifica nelle zone C e D.(Leggi e scarica i doc nella sezione 2)
A dicembre 2013 viene presentato il rapporto Monitoraggio Barriera e acque di falda. Il monitoraggio è svolto tra febbraio e luglio 2013 e riunisce le varie attività da giugno 2010 a luglio 2013, viene valutata l’efficacia dell’impianto di Air Sparging(Leggi e scarica i doc nella sezione 1)
Il 19 dicembre 2013 si svolge la conferenza dei servizi dove viene deciso che la Chemisol e le aziende che hanno presentato i piani di caratterizzazione presentino entro 90 giorni:
- un' analisi di rischio della zona A;
un' analisi di rischio della zona B e della C occidentale;
- un progetto di bonifica nella zona C orientale riguardante un' area di 1.100 mq (su 45.570 mq);
un progetto di bonifica nella zona D riguardante 160 mq (su 96.341 mq)
(Leggi e scarica: CONFERENZA DEI SERVIZI DEL 19-12-2013 )

FIUME OLONA
Sezione 1: Gli scarichi industriali in deroga

PERSTORP S.pA. con sede nel Polo Chimico di Castellanza

Nessun commento:

Posta un commento