martedì 26 febbraio 2013

A CHI SI ILLUDE ANCORA...




Pubblichiamo interessanti precisazioni di Marco Caldiroli (Medicina Democratica) in risposta al Comitato VOR su: procedura di VIA, delibera, ordinanza, sottoscrizione di impegno.

Qualche precisazione:
 
a) la procedura di VIA non è una procedura "burocratica" (e le osservazioni dei cittadini non vengono presentate come L .241/90 ma come Dlgs 152/06) , come ho già avuto modo di dire anche in un incontro pubblico da voi organizzato;
 
b) proprio perchè non  è "burocratica" come ho già avuto modo di dire il comportamento degli enti locali ed in primis di Castellanza alla prima e unica riunione della CDS è stato estremamente debole (anche "politicamente") in quanto la presentazione degli aspetti tecnici ostativi è stata alquanto risibile rispetto alle possibilità; in primo luogo andava evidenziata la presenza dell'elemento ostativo rappresentato dalla mancata disponibilità della relazione tecnica di AIA per i cittadini, ma nessuno si è sognato di farlo tanto importa che i diritti dei cittadini siano rispettati (anche questo è un elemento "politico");
 
c) la carenza tecnico/politica relativa alla reale volontà del Comune di Castellanza (e degli altri enti locali) è stata confermata dalla totale assenza di richieste di integrazioni e chiarimenti cui (come ampiamente previsto dal sottoscritto) ha supplito la Regione (ma qui, appunto, esclusivamente sul lato tecnico);
 
d) la carenza di volontà politica (che deve trovare una sua "formalizzazione" sul lato tecnico e procedurale) appare confermata dall'ultima delibera (che richiama un documento di settembre 2012 che non conosco), così come formulata e se tale delibera diventasse il parere ufficiale dei comuni alla riunione della CDS, la stessa non avrebbe i contenuti prescritti dall'art. 14 quater della L 241/1990. In caso contrario il parere non verrebbe neppure considerato o meglio non servirebbe a nulla in caso di ricorso al TAR.
 
Il lato politico e tecnico in queste vicende si intrecciano e vanno "coltivati" entrambi.
La vicenda è partita col piede sbagliato quando, prima del deposito del progetto, l'amministrazione ma anche i consiglieri e degli "esperti" hanno accettato di presenziare alle presentazioni dell'azienda pur non avendo nulla in mano da valutare (se non qualche slides generica). Infatti nelle integrazioni Elcon tenta di farsi forte di tali incontri.
Ciò nonostante anche le integrazioni confermano (e per alcuni versi aggiungono) elementi anche tecnici di inadeguatezza del progetto e il sottoscritto farà in modo di evidenziarli in ulteriori osservazioni che saranno inviate a breve.
 
Trovo arduo poter emanare una ordinanza sindacale su un impianto che non c'è, viceversa la amministrazione comunale poteva - ai tempi della redazione del PGT - definire una "politica" dei possibili insediamenti nella area ex Montedison mediante una semplice decisione "tecnica" ovvero delimitando le tipologie di insediamenti come da proposta del sottoscritto quale cittadino (v. allegato - osservazione n. 82 punto 5), bocciata dal Consiglio comunale (delibera consiglio n. 9 del 19.03.2010) in quanto “in contrasto con gli elementi portanti del piano” (ecco il dato "politico" di fondo che ha invogliato Elcon a fare la proposta in esame).
Sarebbe più utile (ovviamente non ci sono i tempi per la vicenda in questione) che "politicamente" i partiti in Consiglio si impegnino a modificare il PGT in tal senso.
 
Saluti
Marco Caldiroli

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