venerdì 1 marzo 2013

IL PROGETTO ELCON: la relazione tecnica

AVVISO IMPORTANTE: questa mattina al mercato di Castellanza è stato distribuito un volantino non aggiornato sulle categorie di rifiuti trattati dall'impianto Elcon.
Ci scusiamo per l'errore e pubblichiamo il testo con le categorie di rifiuti aggiornate.

Questa relazione, alla base di tutto il progetto Elcon (di 92 pagine + allegati), è rimasta "secretata" (illegalmente e falsamente) fino al 7 febbraio 2013: non era consultabile né presso il Comune di Castellanza né presso gli altri Enti depositari della documentazione né tantomeno presso il sito della Regione Lombardia SILVIA.
Solo il nostro intervento presso la Regione Lombardia ha spinto il dottor Civati a rendere "visibili" e "consultabili" tutti i documenti del progetto Elcon, Relazione compresa.
Chi ha presentato le "osservazioni" sul progetto, tranne gli Enti depositari della documentazione, l'ha fatto senza conoscere la "RELAZIONE TECNICA" cioè la "sostanza" del progetto Elcon!!!

Nell'esaminare questa RELAZIONE TECNICA dobbiamo partire innanzitutto dai RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON che la Elcon chiede di trattare nel progettato impianto di Castellanza.

I rifiuti sono classificati in 20 categorie 17 riferite alla produzione industriale.
La Elcon si occupa esclusivamente di rifiuti industriali e a Castellanza intende trattare 16 categorie di rifiuti industriali per un ammontare di 500 tonnellate giornaliere.
La quasi totalità è costituita da rifiuti tossici e pericolosi e l'elenco completo è contenuto nelle pagg. 27-39.
Quello che è certo e che dice la Relazione è che delle 500 tonnellate di rifiuti giornalieri che verranno "smaltiti" dalla Elcon, 24 tonnellate (neanche il 5%) verranno ridotte a sali e fanghi da smistare in altri stabilimenti e/o discariche;

LE RESTANTI 476 TONNELLATE DI TUTTI QUESTI VELENI VERRANNO SCARICATE SUL TERRITORIO: IN ARIA, SUOLO, NELL'OLONA.

Ecco l'elenco dei veleni che la Elcon 24 ore su 24 ci vuole "regalare":

01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA, NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI

02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA, SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DI ALIMENTI

03 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DI PANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE

04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELLI E PELLICCE E DELL'INDUSTRIA TESSILE

05 RIFIUTI DELLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO, PURIFICAZIONE DEL GAS NATURALE E TRATTAMENTO PIROLITICO DEL CARBONE

06 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI INORGANICI

07 RIFIUTI DEI PROCESSI CHIMICI ORGANICI

08 RIFIUTI DELLA PRODUZIONE  DI RIVESTIMENTI (PITTURE, VERNICI E SMALTI VETRATI), ADESIVI, SIGILLANTI E INCHIOSTRI PER STAMPA

09 RIFIUTI DELL'INDUSTRIA FOTOGRAFICA

10 RIFIUTI PROVENIENTI DA PROCESSI TERMICI

11 RIFIUTI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO CHIMICO SUPERFICIALE E DAL RIVESTIMENTO DI METALLI ED ALTRI MATERIALI; IDROMETALLURGIA NON FERROSA

12 RIFIUTI PRODOTTI DALLA LAVORAZIONE E DAL TRATTAMENTO FISICO E MECCANICO SUPERFICIALE DI METALLI E PLASTICA

13 OLI ESAURITI E RESIDUI DI COMBUSTIBILI LIQUIDI

14 SOLVENTI ORGANICI, REFRIGERANTI E PROPELLENTI DI SCARTO

16 RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI NELL'ELENCO

19 RIFIUTI PRODOTTI DA IMPIANTI DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE FUORI SITO, NONCHÉ DALLA POTABILIZZAZIONE DELL'ACQUA E DALLA SUA PREPARAZIONE PER USO INDUSTRIALE (compresi i percolati di discarica)

La Elcon non intende, per ora, "smaltire" solo quattro tipi di rifiuti:15 Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi.
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione.
18 Rifiuti prodotti dal settore sanitario e veterinario o da attività di ricerca collegate.
20 Rifiuti urbani.

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