BASTA DEROGHE E PUZZA NELL'OLONA
Mobilitiamoci contro la sentenza
provvisoria del TAR Lombardia
Perché chiamiamo la popolazione
della zona nuovamente alla mobilitazione.
Il Tribunale Amministrativo
Regionale per la Lombardia il 25 giugno 2015 ha accolto il ricorso della Perstorp di Castellanza (ex Montedison) contro la decisione
della Conferenza dei Servizi del 16 aprile di non concedere più alcuna deroga
negli scarichi nelle fogne e quindi nell'Olona delle aldeidi con queste
motivazioni:
"Considerato che con i
provvedimenti impugnati è stato imposto alla società ricorrente di scaricare a
far data dal 1 giugno 2015 le aldeidi con un limite non superiore a 2 mg/l a
fronte di una precedente autorizzazione che consentiva un limite di scarico
fino a 60 mg/l;
Ritenuto che sussiste il danno grave
e irreparabile in capo alla parte ricorrente, legato alla struttura del sito
produttivo che sarebbe costretto a interrompere gran parte della propria
attività con conseguenze altamente negative di tipo finanziario e occupazionale
irreversibili, non bilanciato da un interesse pubblico di rilievo comparabile,
atteso che le paventate possibili conseguenze negative per l’igiene pubblica e
l’ambiente non sono state adeguatamente evidenziate e provate
dall’Amministrazione provinciale;
Ritenuta altresì ... che le
segnalazioni legate all’inquinamento olfattivo che hanno originato l’intervento
provinciale non sono confortate da analisi specifiche che ne hanno individuato
con certezza la fonte; ...
Il Tribunale Amministrativo
Regionale per la Lombardia (Sezione Terza) accoglie la domanda di sospensione
dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati. Fissa per la trattazione di merito
del ricorso l’udienza pubblica del 19 novembre 2015"; consentendo alla Perstorp di proseguire fino a fine anno di
scaricare in fognatura ogni sorta di veleno che ha appestato per tutta l'estate
non solo il comune di Marnate, ma anche Castellanza, Legnano e Canegrate, con proteste generalizzate; anche
se ha fatto felice Prealpi Servizi e La Società di Tutela del fiume Olona
(capeggiati come noto dagli ex funzionari della Provincia) per gli incassi
sugli scarichi che ritenevano ormai persi.
Perché questa decisione del TAR è un
obbrobrio
e un calpestamento delle leggi che
dovrebbero far rispettare e applicare?
Innanzitutto il Tar scambia per
"autorizzazioni" le deroghe temporanee e cancella un provvedimento di
eliminazione di una deroga che già da tempo doveva essere revocata perché
rinnovata da troppi anni quando la legge prevede solo deroghe di mesi e la Perstorp si è sempre opposta a qualsiasi
spesa aggiuntiva per mettersi a norma, riportando gli scarichi entro i limiti
previsti dalla legge vigente. Così facendo il TAR sposa la tesi, illegittima,
della Perstorp secondo cui le deroghe sono perpetue.
Il TAR calpesta anche le competenze
dei singoli Enti in materia, cancellando la delibera del Comune di Marnate che
si opponeva al rilascio della deroga sulle aldeidi.
Ad appoggiare truffaldinamente questo atteggiamento del TAR è
stata in primo luogo la Provincia che attraverso i suoi funzionari ha fatto di
tutto per non spiegare ai giudici l'illegalità delle "deroghe
permanenti" (così come tutti gli Enti presenti avevano preso atto e condiviso
nella Conferenza di aprile); anzi chiedendo agli Enti stessi di non costituirsi
in giudizio. E questo in quanto altrimenti avrebbe dovuto denunciare la propria
pratica illegale delle deroghe rinnovate per anni e anni a scaricare i veleni industriali nelle fogne e
quindi nei fiumi (oltre 20 le industrie "autorizzare" in Provincia).
Complice è anche il Comune di
Marnate che nulla ha fatto per sostenere la protesta dei suoi cittadini contro
gli odori molesti che durano da troppi anni e lasciandoli insultare dal Tar
come coloro che "hanno la puzza
sotto il naso".
Ma anche chi pensa in questo momento
di gioire per la decisione, come qualche lavoratore della Perstorp, facciamo presente che non è
avallando la distruzione di vita e ambiente (come da circa un secolo il Polo
chimico di Castellanza sta facendo e continuerà a fare in quanto i veleni sverzati, senza alcuna
bonifica lavorano a ciclo continuo) che si tutelano i propri interessi. Anzi
proprio l'opposto. Chi continua a guadagnarci è solo il "padrone"
(che non a caso ad aprile ha minacciato di licenziare tutti i lavoratori come
ritorsione) che proseguirà ad avvelenarli ad avvelenarci e a distruggere il
territorio continuando ad accumulare i suoi profitti!
Per risolvere definitivamente la
situazione è necessaria nuovamente la mobilitazione della popolazione per
imporre la CANCELLAZIONE
DI OGNI DEROGA, ponendo al centro la difesa della
salute e del territorio e non quella del profitto! Con la mobilitazione avevamo
imposto alla Provincia la cancellazione almeno di una deroga, ora dobbiamo rimobilitarci per cancellare la decisione del
TAR.
Solo mobilitandoci possiamo imporre al TAR la revoca
della propria decisione CHE CALPESTA LE LEGGI che dovrebbe far rispettare!
Manifestiamo sabato 7 novembre 2015
con ritrovo a Castellanza in via Saronno davanti alla ex Esselunga a partire dalle ore 15 e il 19
novembre sotto la sede del Tribunale Amministrativo Regionale in via Corridoni 39 Milano a partire dalle ore 9.
Voi che a mala pena siete solo in grado di predicare pura Apologia da strapazzo, celandovi dietro paladini di grandi temi ambientali, erigendovi a salvatori dell'umanità, ergo deduco che tutte le vostre automobili diesel le abbiate immediatamente rottamate onde evitare di inquinare il pianeta con le emissioni nocive cocclamate dagli attuali eventi di cronaca... oppure usate come sempre due pesi e due misure a seconda dei vostri malcelati interessi a predicare bene e razzolare male?
RispondiElimina