giovedì 22 novembre 2012

V.I.A. all'impianto Elcon

Avete mai provato a chiedere a Persone Informate Sui Fatti a che punto siamo sulla vicenda Elcon?
Su come sta proseguendo l'iter alla Conferenza dei Servizi? Se siamo prossimi ad avere la grande notizia?
Noi ci siamo presi questa briga e siamo piombati in una situazione indefinibile. Sembrerebbe che allontanandoci dall'epicentro del disastro aumenti in maniera esponenziale l'ottimismo, ma questo avviene dirigendosi verso sud. Verso nord la moria di pesci smorza gli entusiasmi. Nell'epicentro qualcuno comincia a sfregarsi le mani, forse grazie ai recenti investimenti nel settore dell'autolavaggio di cisterne.
Per farla breve vi elenchiamo le risposte ottenute e, per non confondere le acque, rispettiamo l'ordine di altezza delle Persone Infomate Sui Fatti che ci hanno via via illuminato:
1) Non sono ancora pervenute in Regione le integrazioni richieste dai comuni alla Elcon, quindi la Regione sta avviando la fase finale che dovrebbe portare alla bocciatura del progetto;
2) Se le  cose procedono senza intoppi, così come sta avvenendo, la Regione darà il V.I.A. all'impianto;
3) La Regione non ha ancora presentato le richieste di integrazione alla Elcon;
4) I lavori della Conferenza dei Servizi si sono fermati per via della situazione in Regione;
5) Il Sindaco di uno dei Comuni ha inviato alla Regione una richiesta per sapere se Elcon abbia risposto alle richieste di integrazioni presentate;

Facciamo presente che esiste un'unica Conferenza dei Servizi e un solo progetto Elcon. Come si riesca ad avere informazioni così diverse e contraddittorie per noi è un mistero e i dubbi si insinuano, e si sa: a  pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina, e noi siamo maledettamente ostinati.

Non riteniamo rispettoso verso la popolazione interessata questo black-out informativo, soprattutto perchè riguarda le azioni pratiche e concrete che - coloro che si dichiarano contrari all'insediamento dell'impianto - hanno (o avevano) il potere di attuare. Abbiamo il sacrosanto diritto di sapere cosa è stato concretamente fatto finora per impedire l'insediamento dell'impianto. E anche quello che non è stato fatto.

Rivolgiamo ai Sindaci che hanno partecipato alla Conferenza dei servizi le seguenti domande, sperando di ottenere risposte:

1)      Nel 2007 Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Olgiate Olona, Comune di Castellanza, ARPA e AMI Italia hanno firmato il verbale conclusivo della Conferenza dei Servizi sul polo chimico impegnandosi alla bonifica dell'area al termine delle attività produttive.
Nel 2010 Chemisol Italia ha annunciato la dismissione delle attività industriali in zona B.
Come mai a due anni di distanza i Comuni di Olgiate e Castellanza non hanno richiesto il rispetto del verbale sopra citato per la bonifica?    
 
2)      Perchè il comune di Olgiate che ha approvato il nuovo PGT nel 2012 e il Comune di Castellanza che poteva variare il proprio PGT,non hanno cambiato la destinazione d'uso delle aree del polo chimico, prevedendo ad esempio che potessero essere utilizzate per iniziative compatibili con il territorio e con l'ambiente?

3)      E' vero che i Sindaci si sono presentati alla prima Conferenza dei Servizi impreparati e senza osservazioni adatte a motivare l'esclusione dell'impianto? Se si, perchè?

4)      I Sindaci hanno rimediato successivamente, inviando osservazioni adeguate entro il 31 agosto come essi stessi hanno deciso durante la Conferenza dei Servizi del 19 luglio? Se si, considerando che la scadenza del 31 agosto è antecedente rispetto la data della riunione in seduta comune dei 9 Sindaci (avvenuta il 20 settembre), potrebbero riferire il contenuto delle osservazioni inoltrate dal proprio Ente?

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