mercoledì 4 settembre 2013

AVETE DETTO LAVORO?

MA QUALE LAVORO, MA QUALE OCCUPAZIONE?
QUESTA E' SOLO DISTRUZIONE!

Siamo poco inclini a pensare che ci siano padroni troppo avidi o governanti corrotti, che la società non funzioni come invece dovrebbe.
Pensiamo piuttosto che, come sempre, i padroni mantengono profitti e privilegi espropriando tutti quanti delle risorse esistenti e della ricchezza sociale che gli sfruttati (e non altri) producono.
Quello che oggi accade è il tentativo di sfruttare sempre di più e meglio, contemporaneamente il dotarsi degli strumenti, di leggi atte a garantire l'esclusione, il privilegio e a contenerne le reazioni e le ribellioni di chi non è più disposto a subire.
Occorre elencare la lista dei tagli sociali, del numero di cassintegrati, della percentuale di disoccupati il carovita e le tasse, o le condizioni di detenzione, quelle di lavoro, i progetti  urbanistici, di controllo o di devastazione che stravolgono le nostre esistenze? Non è evidente la violenza, quella più materiale e quella più viscida, che subiamo e vediamo tutti i giorni?
E noi come rispondiamo?
Con la disperazione di chi difende il posto di lavoro senza guardare alle velenosità delle condizioni produttive?
Difendendo aziende - per es. l'ilva di Taranto - e lottando a favore del padrone Riva (come impongono i sindacati confederali) e dei suoi leccapiedi che hanno ucciso migliaia di persone e lavoratori, inquinato e devastato l'ambiente?
Piangendo sulle macerie di quei diritti che i lavoratori avevano conquistato in anni di lotte e che sono stati venduti dai sindacati, per posti di potere o prebende come i Caf , le assicurazioni pensionistiche o le assunzioni clientelari?
Sperando che arrivi la Elcon di turno ad "assorbire manodopera"?
In ogni occasione i sindacati confederali, instancabili portavoce delle ragioni di Confindustria e del governo di turno, inneggiano alla competitività e alla produzione ad ogni costo, alla creazione di nuovi posti di lavoro. Per chi non l'avesse ancora notato ciò significa essere lavoratori usa e getta (alias precari!) peggiori (condizioni di lavoro e abbassamento dei salari (competitività).
I progetti che hanno in serbo per noi, dalla Elcon all'Expo 2015, dalla Pedemontana al TAV , devastano ancor di più l'ambiente in cui viviamo producendo condizioni di lavoro sempre più precarie, bestiali e sottopagate. Per questo garantiscono profitti da urlo e per questo è più selvaggio l'accanimento per la loro realizzazione.
Capire da che parte stare non è una scelta, ma una necessità dettata dalla propria condizione di vita Elemosinare posti di lavoro è chiedere di continuare ad essere sfruttati e autocondannarsi a vivere una vita di miseria!
Delegare il posto di lavoro e la salute al sindacato, alle istituzioni e al padrone, è il modo migliore per perderli!
Delegare al padrone e agli istituti specializzati il controllo della nocività e dell’inquinamento ambientale sul lavoro e sul territorio è come legarsi al collo una corda sperando nella buona fede del boia che l’ha in mano!
GRAN FINALE, L'autorganizzazione
Unire le lotte non é solo mostrare i collegamenti e le radici uniche dei nostri problemi - il capitalismo e lo Stato -, ma anche mettere in comune le esperienze e le idee che dalle lotte nascono.
Il sistema capitalista, nella sua ricerca del massimo profitto, distrugge gli esseri umani e la natura

CHI SFRUTTA,DEVASTA, SACCHEGGIA, INQUINA
DEVE PAGARE CARO!
E’ questa la lotta che vale la pena di fare

...capelli corti generale ci parlò all'università dei fratelli tute blu che sepellirono le asce
 ma non fummammo...con lui non era venuto in pace

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